Uno studio sugli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle società ha tenuto conto di diversi fattori: eventi meteorologici estremi, siccità, inondazioni e l'impatto dei movimenti della popolazione costretta a migrare per sopravvivere. Alcune nazioni hanno condizioni di partenza più favorevoli di altre quando si tratta di adattamento ai cambiamenti climatici. Le isole situate a latitudini temperate con una forte influenza oceanica hanno la maggiore probabilità che condizioni relativamente stabili continuino nonostante gli effetti del riscaldamento globale. Quando una nazione si trova incapace di adattarsi, la ricerca sottolinea che deve affrontare una concatenazione di disastri, in cui il primo che si verifica è in grado di prendere slancio e provocarne un altro - un meccanismo noto come "feedback positivo". Lo studio valuta quali paesi sono in grado di riprendersi da un potenziale collasso o evitarlo del tutto. I fattori chiave selezionati sono: la redditività dell'agricoltura, la capacità di produrre energia rinnovabile e la coesione dei centri abitati.
I ricercatori hanno esaminato le cause del collasso di sistemi complessi, dicono, in modo da avere più tempo per comprendere meglio gli eventi e rendersi conto di quanto siano interconnessi. Gli shock, infatti, sono rapidi e per affrontare al meglio tali sconvolgimenti è necessario essere preparati. (fonte: lifegate.it)
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