La Giornata della Terra invita a una nuova ripartenza all'insegna della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale

Più di 500 organizzazioni provenienti da oltre 50 paesi del mondo hanno lanciato un invito alla Giornata della Terra per un nuovo inizio in nome della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale. Il lockdown dovuto all'epidemia di coronavirus, chiedono gli attivisti, deve essere inteso come un'occasione per riflettere sullo stato di degrado in cui si trova il Pianeta a causa di un sistema economico basato sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse della Terra. L'attuale pandemia deve portarci a riflettere sugli errori e sui rischi che stiamo correndo mentre continuiamo la corsa verso la deforestazione e la perdita di biodiversità. Una richiesta firmata da personalità internazionali come Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, Adolfo Perez Esquivel, premio Nobel per la pace, Maude Barlow, presidente del Council of Canadians, e italiani come Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio, Patrizia Gentilini di Isde-Medici per l'ambiente, Carlo Triarico, presidente di Biodinamica.

I firmatari sottolineano, in particolare, il ruolo negativo della produzione agricola industriale sull'ambiente, che ha innescato una corsa all'accaparramento di nuove terre per piantagioni e allevamenti, creando le condizioni ideali per la diffusione di nuove epidemie.

Le monocolture ad alto input chimico e l'agricoltura intensiva contribuiscono alla crisi sanitaria e indeboliscono il nostro sistema immunitario, rendendoci ancora più vulnerabili a nuove malattie: "Invadendo gli ecosistemi forestali, distruggendo gli habitat delle specie selvatiche e manipolando piante e animali a scopo di lucro, creiamo le condizioni per nuove epidemie. Negli ultimi 50 anni sono emersi fino a 300 nuovi agenti patogeni. È ben documentato che circa il 70 per cento degli agenti patogeni umani, inclusi Hiv, Ebola, Influenza, Mers e Sars, è emerso quando gli ecosistemi forestali sono stati invasi e virus passato dagli animali all'uomo (salto di specie).Quando gli animali sono costretti a vivere in allevamenti industriali per massimizzare i profitti, nascono e si diffondono nuove malattie come l'influenza suina e l'influenza aviaria".

L'alternativa a questo sistema non è fantascienza ma è già alla portata delle nostre società, come dimostrano le tante esperienze "dal basso" sparse in tutto il mondo. Fonti energetiche rinnovabili, agroecologia, produzione locale a km0, economia circolare sono alcuni degli elementi già sperimentati sul campo che potrebbero garantire nel prossimo futuro sovranità alimentare, resilienza ai cambiamenti climatici e sostenibilità. Per facilitare questa fase di transizione, concludono i firmatari dell'appello, sarà necessaria prima di tutto la volontà politica e poi smettere di inondare di sussidi pioggia settori insostenibili e favorire invece le aziende ecologiche.

"Aderendo a questa dichiarazione ci impegniamo, come coalizione planetaria, a sollecitare ed esortare le autorità e i rappresentanti del governo di ciascuno dei nostri paesi, città e comunità a passare dal paradigma dell'ecocidio, che governa oggi i nostri modelli di produttività, a un paradigma in cui la responsabilità ecologica e la giustizia economica sono le basi per la creazione di un futuro sano e prospero per l'umanità.
Chiediamo il sostegno di quelle comunità, territori e nazioni che pongono l'ecologia al centro di un paradigma di economia della cura. Impegniamoci a fare pace con la Terra e tutte le sue specie, co-creando con essa sulla base delle sue leggi di vita. È nostro imperativo morale cogliere questo momento per compiere quel salto essenziale che ci porterà alla guarigione e alla riconciliazione con la Terra, la migliore eredità che possiamo lasciare alle generazioni future." (fonte: lifegate.it)

Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte in questa transizione ecologica: come consumatori abbiamo il potere di scegliere la nostra spesa, orientando così la produzione e la politica. Possiamo scegliere energie rinnovabili, cibo locale biologico a km0, ridurre la carne e diventare vegani, camminare di più, usare i mezzi pubblici e le biciclette quando possibile, andare senza plastica usando prodotti naturali riutilizzabili.

Acquista con noi i nostri prodotti naturali alternativi alla plastica monouso.

Dì di sì alla vita, grazie alla Terra! 🌿

Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.

Spedizione a impatto zero con Shopify Planet
Spedizione a impatto zero per tutti gli ordini
Powered by Shopify Planet