Oltre 550 milioni di tonnellate per le famiglie. Quasi 250 milioni per la ristorazione. Lo spreco alimentare nel mondo raggiunge quasi un miliardo di tonnellate ogni anno, secondo un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). Una cifra gigantesca, ancora più inaccettabile se si tiene conto del numero di persone che ancora soffrono la fame nel mondo, a causa di guerre, carestie, calamità naturali o povertà.
In media, in ogni famiglia del pianeta, ogni anno vengono buttati via 74 chilogrammi di cibo di ogni tipo. Non sorprende che siano i paesi più popolosi del mondo a presentare le cifre assolute più alte. Cina e India, infatti, sono in testa alla classifica, seguite da Stati Uniti e Giappone, e Australia per valori pro capite.
Tuttavia, i dati cambiano notevolmente se si utilizza la media per ogni abitante. In questo caso gli australiani sono i peggiori, con 102 chilogrammi sprecati all'anno. Al secondo posto ci sono i francesi, con 85 chilogrammi. Gli inglesi e gli spagnoli erano terzi con 77 chilogrammi. L'Italia è sesta, con 67 chilogrammi, appena sopra Cina e Giappone con 64. (fonte: lifegate.it)
Possiamo ridurre lo spreco alimentare con un'adeguata pianificazione, acquistando solo la quantità necessaria e consumando prima gli alimenti più deperibili. Meglio fare la spesa più spesso che buttare via cibo e risorse, mangiare cibo biologico vegano locale.
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