"Bisogna fare tutto il possibile per limitare la crescita della temperatura media globale al di sotto della soglia di 1,5°C, come afferma l'Accordo di Parigi sul clima: andare oltre si rivelerà catastrofico, soprattutto per le comunità più povere del mondo. Così il Papa nel suo messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato. “In questo momento critico - aggiunge - è necessario promuovere la solidarietà intragenerazionale e intergenerazionale. In preparazione all'importante Vertice sul clima a Glasgow, Regno Unito (COP 26), invito ogni Paese ad adottare obiettivi nazionali più ambiziosi per ridurre le emissioni".
«Bisogna riparare la terra - dice Francesco nel messaggio - Il ripristino dell'equilibrio climatico è estremamente importante, visto che siamo nel mezzo di un'emergenza. Il tempo stringe, come ci ricordano i nostri bambini e i nostri giovani ". “Il ripristino della biodiversità - prosegue il Pontefice - è altrettanto cruciale nel contesto di una scomparsa delle specie e di un degrado senza precedenti degli ecosistemi. È necessario sostenere l'appello delle Nazioni Unite a salvaguardare il 30% della Terra come habitat protetto entro il 2030 , al fine di arginare l'allarmante tasso di perdita di biodiversità".
“Esorto la comunità internazionale - aggiunge - a lavorare insieme per garantire che il Vertice sulla biodiversità (COP 15) di Kunming, in Cina, sia un punto di svolta verso il ripristino della Terra come casa dove la vita abbonda, secondo la volontà del Creatore Secondo il Papa, «siamo tenuti a riparare secondo giustizia, facendo sì che coloro che abitano una terra da generazioni possano riacquistarne pienamente l'uso. Dobbiamo proteggere le comunità indigene dalle imprese, in particolare le multinazionali, che, attraverso l'estrazione deleteria di combustibili fossili, minerali, legname e prodotti agroindustriali, 'fanno nei paesi meno sviluppati quello che non possono fare nei paesi che apportano capitali'".
“Questa cattiva condotta aziendale - conclude Bergoglio - rappresenta un 'nuovo tipo di colonialismo', che sfrutta vergognosamente le comunità e i paesi più poveri in una disperata ricerca di sviluppo economico. È necessario consolidare la legislazione nazionale e internazionale affinché regoli le attività delle compagnie minerarie e garantisce l'accesso alla giustizia a coloro che sono danneggiati". (fonte: repubblica.it)
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