Paura, ansia, irritabilità. E ancora, confusione mentale, frustrazione, noia: come attesta una recensione pubblicata sulla rivista The Lancet che ha messo a confronto 24 studi effettuati durante precedenti epidemie, la quarantena che dobbiamo rispettare per combattere il Coronavirus può generare stati d'animo negativi che si manifestano anche per un pochi mesi dopo la fine del periodo di reclusione. Puoi provare a prevenire questi effetti seguendo determinati comportamenti. Diversi studi hanno dimostrato l'esistenza di un asse cervello-intestinale secondo il quale si può affermare che la modulazione del microbiota intestinale influenza la funzionalità non solo del nostro sistema immunitario, ma anche del nostro sistema nervoso.
La prima cosa a cui dobbiamo prestare attenzione è non compensare le nostre privazioni di libertà di movimento con bonus alimentari che ci portano a mangiare costantemente e a superare le nostre calorie. In particolare bisogna evitare un eccesso di carboidrati raffinati che si trovano, ad esempio, nel pane, nella pasta, nella pizza, nei dolci e che hanno un effetto negativo sul microbiota. Da evitare anche i grassi saturi perché hanno un effetto negativo non solo sul sistema cardiovascolare, ma anche sulla memoria e sulla capacità di concentrazione.
Gli alimenti che possono migliorare il nostro umore sono quelli ricchi di polifenoli antiossidanti come tutta la verdura e la frutta che forniscono anche una buona dose di fibre e quelli che contengono omega 3 come semi di lino, noci, pesce. Buoni anche gli alimenti che contengono magnesio come le mandorle che ci regalano dolcezza senza zucchero, ma grassi polinsaturi benefici per l'organismo. La serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, può essere stimolata dal cioccolato fondente, ma anche dai cereali in granella come farro, riso, orzo. Non escludere del tutto i carboidrati, ma optare per quelli integrali e cercare di regolarne la quantità vista la mancanza di attività fisica in questo momento.
Non mangiare davanti al pc ma stabilire delle pause dal lavoro, non esagerare con gli spuntini tra i pasti, isolarsi a pranzo e cena da tv, smartphone e notizie negative che possono aumentare l'ansia e concentrarsi invece su ciò che stiamo mangiando, fare un pranzo più sostanzioso e cena più leggera invece, non troppo tardi.
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