La Convenzione sulla Diversità Biologica COP15 inizia oggi dall'11 ottobre al 15 ottobre, i lavori preliminari alla COP26 di Glasgow. La biodiversità sta diminuendo a un ritmo senza precedenti nella storia umana, con un milione di specie animali e vegetali attualmente a rischio di estinzione. Tutto questo è principalmente colpa delle attività umane: cambiamenti nell'uso del suolo, sfruttamento eccessivo di alcune specie, cambiamento climatico, inquinamento. Nel 2010, gli stati membri della CBD avevano fissato 20 obiettivi per salvaguardare la biodiversità e ridurre la pressione umana sulla natura. Questi obiettivi avrebbero dovuto essere raggiunti entro il 2020. Al contrario, nessuno di essi è stato raggiunto. Si attendono risposte concrete dalle trattative che inizieranno oggi e proseguiranno per tutta la settimana per invertire la tendenza.
Il nuovo testo in discussione tra i delegati mira a definire un nuovo pacchetto di azioni, 21 in tutto, da realizzare entro il 2030. Tra queste, la protezione di almeno il 30 per cento delle aree terrestri e marine e la riduzione di almeno due terzi della quantità totale di pesticidi utilizzati in agricoltura. Ma punta anche a diminuire di almeno 500 miliardi di dollari l'anno il capitale concesso a settori e attività ritenuti dannosi per la biodiversità.
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