La Convenzione di Istanbul 2011 è sicuramente il primo strumento giuridicamente vincolante a livello internazionale nel campo della prevenzione e della lotta alla violenza di genere. Cedaw è la Convenzione delle Nazioni Unite del 1979 sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne. La Dichiarazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne è stata adottata nel 1993.
La Convenzione obbliga gli Stati che l'hanno ratificata a standardizzare la propria legislazione, anche laddove mancano tutti i tipi di reati di genere previsti dalla Convenzione e stabilisce un meccanismo per monitorare l'effettiva applicazione delle sue disposizioni.
La Convenzione di Istanbul è stata la prima a fornire una definizione di genere che includa ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti che una data società ritiene appropriati per donne e uomini, per abbattere gli stereotipi di genere, opponendosi ai tentativi di confinare donne e uomini ai ruoli tradizionali, limitando così il loro sviluppo personale, educativo e professionale e le opportunità di vita in generale, giustificano e mantengono il patriarcato, i rapporti di potere storici degli uomini sulle donne e gli atteggiamenti sessisti che impediscono il progresso dell'uguaglianza di genere, rifiutano il concetto di diritto delle donne a vivere un vita libera dalla violenza.
La Convenzione incoraggia gli Stati parti ad applicare le sue disposizioni a tutte le vittime di violenza domestica, compresi uomini, bambini e anziani.
Solo una società fondata sull'amore, il rispetto e l'accoglienza degli individui, senza discriminazioni di genere e di altro, è garanzia di pace e prosperità. L'amore e il rispetto per le persone sono anche garanzia di amore e rispetto per l'ambiente, per il nostro pianeta.
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