La famiglia di coronavirus già analizzata in passato può sopravvivere su superfici di metallo, vetro o plastica fino a 9 giorni e può essere inattivata mediante disinfezione delle superfici con 62-71% di etanolo, 0,5% di perossido di idrogeno o 0% di ipoclorito di sodio,1% entro 1 minuto.
Lo studio tedesco secondo cui il nuovo coronavirus è attivo sulla superficie degli oggetti da circa 9 giorni non dovrebbe creare allarme. Questo elemento, ancora da dimostrare e da condurre su altri coronavirus e non su quello cinese, non fa differenza sul contenimento anticipato dell'epidemia. Per quanto ne sappiamo, rispetto alle precedenti malattie infettive respiratorie, Mers e Sars, infatti, il nuovo coronavirus si trasmette molto più velocemente e la via di trasmissione da temere è principalmente quella respiratoria, non quella delle superfici contaminate. È comunque sempre importante ricordare l'importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l'uso di detersivi a base di alcol è sufficiente per ucciderlo. (fonte: Ministero della Salute italiano).
Non ci sono prove scientifiche che confermino la trasmissività dei coronavirus da parte di superfici inanimate. La resistenza superficiale fino a 9 giorni non riguarda specificamente il nuovo coronavirus, e non c'è bisogno di allarmarsi inutilmente, ma semplicemente adottare misure preventive già raccomandate dal Ministero della Salute italiano e disinfettare le superfici con alcol diluito o candeggina. Ma soprattutto lavarsi sempre e spesso le mani.
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