Le "viaggiatrici sole" hanno un'età media di 32 anni, sono laureate nel 73,6% dei casi, parlano più del 70% di una lingua straniera, spesso più di una, e, forse la più curiosa e, inaspettata se pensiamo ai luoghi comuni da cui a volte siamo influenzati, il 47,8% ha un partner ma non è sposato. Le destinazioni sono le più svariate, e anche i tour operator stanno cominciando a tenerne conto dedicando a questi viaggiatori offerte speciali e pacchetti ad hoc. D'altra parte, non c'è una motivazione predominante che porti le donne ad andarsene: molte, però, dicono di farlo perché non amano essere condizionate dalle altre persone, quanto sia difficile condividere un viaggio e adattarsi alle esigenze di altri? Altri sentono di aumentare la propria autostima ad ogni nuova destinazione che raggiungono; altri ancora desiderano dedicare tempo a se stessi. Qualunque sia la sfumatura della decisione di ciascuno di loro, è chiaro, tuttavia, che alla base c'è una ricerca di libertà e indipendenza. Beni molto preziosi.
Per partire e partire da soli non ci sono regole da seguire, molto dipende dalle destinazioni e dalla situazione politica delle varie destinazioni. Servono sicuramente buon senso, spirito di avventura e una mente aperta, perché è molto più facile vivere da soli una destinazione, la sua cultura e le sue persone. Forse questo è il vero fascino del viaggio, il suo significato profondo, e anche quello che molte persone cercano.
