Dopo l'Accordo di Parigi sul clima del 2015, il mondo lavorerà finalmente insieme per salvare il Pianeta dalla plastica, la cui produzione, secondo l'OCSE, è più che raddoppiata dal 2000 al 2019. L'80% del materiale di scarto finisce nell'ambiente o in discariche, dove continua a rilasciare metano, un gas serra più potente dell'anidride carbonica.
Proprio come il cambiamento climatico, anche l'inquinamento causato dalla plastica rischia di rendere la Terra inabitabile. Questo l'allarme lanciato all'inizio dell'anno dall'Agenzia Investigativa Ambientale. Infine, 175 nazioni hanno deciso di porre un freno alla produzione di plastica, riducendo così anche la quantità di rifiuti che ne derivano. È l'annuncio che arriva dall'Assemblea delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unea), riunitasi nella città di Nairobi, capitale del Kenya, dal 28 febbraio al 2 marzo 2022. Questi paesi lavoreranno insieme per redigere un trattato giuridicamente vincolante che affronti l'intero ciclo di vita della plastica, dalla produzione basata sull'estrazione di combustibili fossili al consumo e allo smaltimento. Il documento finale vedrà la luce nel 2024, dopo due anni di trattative, che serviranno anche a quantificare i fondi necessari per attuare le soluzioni proposte, con particolare attenzione agli Stati meno avvantaggiati.
Testimoniare la cooperazione tra paesi molto diversi è un segno confortante in un momento così tragico per il mondo. E ci ricorda che invece di distruggere la Terra ei suoi abitanti, dovremmo pensare a come salvarli. Dovremmo combattere insieme contro l'unico nemico esistente: la crisi climatica e ambientale. (fonte: lifegate.com)
Mentre i governi e le istituzioni studiano e adottano soluzioni, tutti noi come individui possiamo contribuire ad aiutare il Pianeta. Adotta uno stile di vita ecosostenibile, scegli il riutilizzo e il riciclo, prova i nostri prodotti eco-compatibili , Dì Sì alla Vita, Grazie Terra! 🌿
