Sudan has banned female genital mutilation, completing a 10-year effort! - Earth Thanks - appreciation, awareness, celebration, environment, ethical consumerism, event, menstrual cups, menstrual pads, period products, sustainability, women

Il Sudan ha vietato le mutilazioni genitali femminili, portando a termine uno sforzo di 10 anni!

Il Sudan ha vietato le mutilazioni genitali femminili, portando a termine uno sforzo di 10 anni! Al momento, quasi tutte le donne del Paese sono vittime di questa pratica.

Il Sudan è in quarantena per fermare la diffusione del coronavirus. Nonostante l'emergenza, il governo non si è tirato indietro nel compiere un passo importante per salvaguardare i diritti delle donne e delle ragazze vietando le mutilazioni genitali femminili (MGF). Ora, grazie a una modifica del codice penale, questa pratica sarà punita con la reclusione fino a tre anni e con sanzioni economiche. Così il Paese del Nord Est Africa si unisce ad altri come Somalia e Nigeria che sono in prima linea per eliminare questa usanza. La decisione di vietare questa pratica segue anni di campagne di attivisti e organizzazioni che si battono per i diritti delle donne e delle ragazze.

Ora è fondamentale garantire che coloro che compiono le mutilazioni siano puniti. È probabile, infatti, che l'adozione della nuova legge non sarà sufficiente a porre fine a questa radicata consuetudine. Lo dimostra il caso dell'Egitto, uno dei Paesi con il più alto tasso di Mgf, dove questi continuano nonostante siano illegali, in un clima generale di impunità. Per fermarli è necessario lavorare con le comunità perché l'intenzione non è criminalizzare i genitori, ma informare i gruppi coinvolti - ostetriche, operatori sanitari, famiglie e giovani - dell'adozione della legge e fare in modo che la accettino .

Mentre secondo le Nazioni Unite (ONU) 200 milioni di donne e ragazze nel mondo sono vittime di mutilazioni genitali, il numero potrebbe essere molto più alto. La stima si basa infatti sui dati di 31 paesi, di cui 27 africani, ma secondo un rapporto del 2018 sono più di 90 i paesi in cui si registrano numeri significativi di casi di MGF: non solo in Africa, Asia e Medio Oriente, ma anche negli stati con comunità di migranti provenienti da queste aree in Europa, Nord America e America Latina. Un altro studio evidenzia anche risultati positivi come la riduzione del numero di donne soggette a Mgf in Africa orientale da oltre il 70% nel 1995 all'8% vent'anni dopo.

È importante celebrare progressi come quello fatto dal Sudan e continuare a fare campagne a livello internazionale attraverso iniziative come la Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili. Inoltre, è fondamentale riconoscere le storie di successo in paesi come il Senegal, l'Etiopia e il Kenya e applicarne i principi in tutti quei contesti in cui le donne non sono ancora libere di scegliere come proteggere e valorizzare il proprio corpo. (fonte: Lifegate.it)

È molto importante per tutte le donne di tutte le età conoscere e prendere confidenza con il proprio corpo, un primo passo per conoscersi, apprezzarsi e amarsi. Questo rafforza l'autostima necessaria per trovare il proprio posto nel mondo.

Anche il modo in cui le donne si avvicinano alle mestruazioni può essere determinante per vivere una vita piena e soddisfacente, libera da vincoli e pregiudizi, con soluzioni pratiche e accessibili.

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